Un giovane di 30 anni di Capodrise, di nome Francesco Plumitallo, si trova attualmente nelle camere di sicurezza del commissariato di polizia di Marcianise, accusato di matricidio. La terribile follia omicida si è consumata verso le 10 di mattina all’interno della casa di famiglia, situata in via Santa Maria Degli Angeli al confine con il comune di Marcianise, dove Patrizia Vella Lombardi, conosciuta come “Rosa”, di 55 anni, è stata strangolata dal proprio figlio Francesco.

L’omicidio sembra essere stato il culmine di una violenta lite tra madre e figlio, probabilmente scaturita da una richiesta di denaro negata o da un comportamento considerato eccessivo da parte del giovane di 30 anni. Il rumore degli oggetti rotti in casa e le grida provenienti dall’appartamento hanno allarmato i vicini, che hanno chiamato immediatamente il numero di emergenza 113. La volante del commissariato di Marcianise è intervenuta prontamente e ha trovato Francesco Plumitallo in stato di shock accanto al corpo senza vita della madre. Il ragazzo sta attualmente ricevendo cure presso il dipartimento di salute mentale dell’Asl di Caserta per problemi psichici, legati anche a un passato di dipendenza da droga. Secondo quanto riferito dagli investigatori, dopo aver strangolato la madre, in un momento di lucidità forse, il giovane ha chiamato i familiari pronunciando le parole “è morta”. Francesco Plumitallo è stato arrestato con l’accusa di omicidio.

Un tragico evento che lascia sgomenta la comunità locale e che richiama l’attenzione sulle problematiche legate alla salute mentale e all’uso di sostanze stupefacenti. La vicenda mette in evidenza la necessità di un supporto adeguato per coloro che soffrono di disturbi psichici, così da prevenire situazioni di estrema violenza come quella accaduta in questa famiglia.

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