Due dei tre indagati per le irregolarità nelle gare di appalto del Comune di Tocco Caudio hanno scelto di non rispondere alle domande del magistrato. Il sindaco Gennaro Caporaso, sottoposto agli arresti domiciliari e sospeso dalla carica, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Gip Gelsomina Palmieri. Anche Nicola Panella, già noto alle forze dell’ordine, ha scelto di non rispondere alle domande del magistrato. Entrambi presenteranno una memoria difensiva per respingere le accuse. Il vigile urbano Massimo Pagnozzi, invece, ha fornito ampi chiarimenti sulle contestazioni che gli vengono mosse. A Pagnozzi viene contestata la turbativa di gara nella scelta della ditta per lavori lungo una strada. Sono state riportate due intercettazioni tra il vigile e Caporaso, che potrebbero essere elementi di accusa. Il vigile ha sostenuto che le conversazioni non riguardavano la gara di appalto, ma altri argomenti. Gli inquirenti hanno contestato al vigile anche una recidiva, ma l’indagato ha mostrato una sentenza che lo assolve dal precedente procedimento penale. Ora spetta al Gip decidere sulla revoca del provvedimento.