La triste realtà della solitudine continua a colpire la città di Salerno. Ieri mattina è stato ritrovato morto un uomo nella sua casa nel parco Arbostella, nella zona orientale della città d’Arechi. I vicini di casa, preoccupati per l’anziano, non erano riusciti a mettersi in contatto con lui da settimane e non avevano notizie sul suo stato di salute. È stato quindi necessario l’intervento dei vigili del fuoco per entrare nell’edificio di viale Verdi. Una volta dentro, la triste scoperta: l’uomo era morto da diversi giorni. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e la polizia di stato, che sta indagando sulle cause della morte, probabilmente naturali. La morte di quest’uomo ha lasciato sgomento tra i vicini che lo conoscevano: era un ex capitano dell’esercito molto conosciuto in città. Il dolore e l’incredulità sono ancora più forti considerando che aveva solo 63 anni. Sui social network sono stati numerosi i commenti di cordoglio per l’uomo del parco Arbostella.
Non più tardi di tre mesi fa, altri casi simili avevano preoccupato i vicini di casa. Nel primo caso, un uomo di 58 anni, residente nel centro della città, era stato trovato morto nel suo appartamento in via Zara. Nel secondo caso, ad agosto, nella zona antica, vicino al centro storico. L’allarme era scattato a via Zara a causa di odori nauseabondi che uscivano dall’appartamento, insopportabili per gli altri residenti. I carabinieri, entrati forzatamente nell’abitazione, avevano dovuto constatare la morte dell’uomo trovato sul pavimento. Anche in quel caso, le indagini avevano concluso che le cause della morte erano naturali: il 58enne aveva avuto un infarto ed era deceduto più di 20 giorni prima. Sempre più casi simili si verificano in città negli ultimi tempi, lasciando un amaro in bocca e facendo riflettere sul dramma della solitudine che colpisce non solo gli anziani, ma anche persone fragili e in difficoltà.