I quattro fratelli della bambina di 5 anni, che è miracolosamente rimasta illesa dopo essere precipitata dal secondo piano di una palazzina a Caivano, sono stati allontanati dalla loro abitazione e trasferiti in case famiglia su disposizione dei servizi sociali.
I fratelli, con età comprese tra i 3 e i 14 anni, sono stati prelevati dalla polizia municipale e portati in altrettante case famiglia, alcune delle quali fuori provincia.
La bambina si trovava da sola in casa al momento dell’incidente, influenzata e la madre era andata in farmacia, mentre il padre era al lavoro in un caseificio.
Entrambi i genitori, originari del Burkina Faso, sono in Italia con regolare permesso di soggiorno.
L’avvocato Angelo Pisani, difensore della madre di una delle cuginette vittime di stupri a Caivano, commenta la decisione dei Servizi Sociali sottolineando che in casi più gravi, come quelli di Fortuna Loffredo e Antonio Giglio, non sono stati adottati provvedimenti così drastici.
“Se i servizi sociali e l’amministrazione comunale avessero svolto il proprio ruolo e adottato misure e cautela adeguate – aggiunge – forse si sarebbero evitate tante tragedie e salvati tanti bambini, oltre che dato vita a un diverso sistema sociale”.