Da circa cinquanta anni nel cuore del Rione Ferrovia, in via Trieste e Trento, a pochi metri dal centralissimo viale Principe di Napoli, si trova un’area in uno stato di abbandono e degrado totale. All’interno ci sono due palazzi in costruzione, rimasti incompiuti a causa di problemi legali e logistici. Successivamente, l’area è stata acquisita dall’ex Istituto autonomo case popolari, attuale Acer. Invece di migliorare la situazione completando le costruzioni, l’acquisizione ha peggiorato la situazione, portando all’attuale stato insostenibile. Gli abitanti le chiamano le “case dei fantasmi” a causa del loro aspetto tenebroso. L’area è diventata un ricettacolo di rifiuti e è completamente abbandonata, senza alcuna manutenzione. Questa situazione è assurda in un’area abitata da migliaia di persone e danneggia l’immagine della nostra comunità.
Negli ultimi giorni, l’associazione “Sannio Report” ha denunciato pubblicamente lo stato di degrado, che è diventato anche pericoloso per la salute pubblica. È necessario un intervento pubblico urgente per mettere in sicurezza l’area e renderla igienicamente adeguata. La recinzione di lamiere che limitava l’accesso è stata parzialmente distrutta da ignoti, aumentando i problemi e i pericoli. L’area è diventata una discarica urbana, piena di ratti e frequentata da tossicodipendenti e senzatetto. È necessario prendere provvedimenti per risolvere questi problemi che stanno aumentando sia a livello sociale che di sicurezza. I residenti hanno paura di transitare nell’area, soprattutto quando cala il buio.
Negli ultimi decenni sono state avanzate numerose richieste di intervento per bonificare l’area e ripristinare la recinzione per vietare l’accesso al cantiere. È paradossale che un’area in pieno centro sia diventata “terra di nessuno” e che l’Acer, un ente pubblico, non abbia intrapreso alcun progetto di recupero. L’assessore all’ambiente Alessandro Rosa ha disposto un sopralluogo della polizia municipale e ha intimato all’Acer di intervenire urgentemente per pulire e mettere in sicurezza l’intera area. Se non verranno prese misure adeguate, si agirà in danno dell’Acer. L’amministrazione comunale auspica anche l’attuazione di progetti per l’area, come la demolizione degli scheletri per creare un’area giochi o un parcheggio. Questo stato di abbandono non è tollerabile e l’assessore Rosa contatterà anche la direzione regionale per porre fine a questa situazione.