La morte di Roberto Fusciello, avvenuta a seguito di un brutale pestaggio a Cellole, nel Casertano, è una tragedia assurda e prematura che avrebbe potuto e dovuto essere evitata.

Il terribile episodio si è verificato la scorsa domenica in corso Freda, quando Roberto è stato aggredito brutalmente da un 44enne a seguito di una lite. Le telecamere di videosorveglianza installate in zona hanno ripreso l’aggressore che pestava con violenza la vittima.

Una testata in pieno volto ha causato la caduta di Roberto sull’asfalto, dove è stato successivamente colpito con calci e pugni fino a perdere conoscenza. I sanitari del 118 sono intervenuti e lo hanno trasportato in ospedale, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Al momento non si conoscono le cause della lite tra i due, ma sembra che l’aggressione sia stata scatenata da motivi banali, forse una semplice discussione all’interno della sala scommesse. Il 44enne è stato fermato e arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio, ma ora dovrà rispondere del reato di omicidio volontario.

Intanto, si susseguono i messaggi di dolore e cordoglio per la prematura scomparsa di Roberto, che lascia moglie e due figli. Anche il sindaco di Cellole, Guido Di Leone, ha voluto esprimere il suo dolore: “La nostra comunità deve fermarsi in un momento di riflessione, ma soprattutto di silenzio, perché ora ogni parola è superflua. Ma cosa siamo diventati? Dove sono i valori e il vero rispetto? Chi sceglie la strada della violenza e dell’assenza di controllo, dove crede di arrivare? Il mio appello va soprattutto ai giovani e alle famiglie, fermatevi e riflettete sul vostro futuro, ci saranno strade che non avranno mai la luce”.

“Non avrebbe dovuto accadere, ma ancora una volta siamo qui a piangere un nostro fratello, un nostro amico, un nostro concittadino. Perché? È impossibile accettare tutto questo. Via da qui chi non rispetta e chi non è una persona perbene. Roberto Fusciello è volato in cielo, ha dovuto lasciare la sua famiglia, non per sua scelta. Condanno ogni episodio di violenza. Sono vicino alla famiglia Fusciello in questo momento di immenso dolore. Fermiamoci tutti e riflettiamo su cosa vogliamo essere. Fai buon viaggio Roberto, vola alto”.

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