Un’anziana di 80 anni di Avellino è stata vittima di un furto in casa, durante il quale i ladri sono riusciti a portarle via cinquemila euro in contanti e successivamente hanno svuotato il suo conto bancario utilizzando il bancomat che avevano rubato. La donna, che si era assentata per alcuni giorni, ha fatto questa terribile scoperta al suo ritorno, quando ha trovato tutte le stanze della sua abitazione completamente sottosopra. Oltre ai soldi in contanti, i ladri avevano anche preso la carta bancomat, lasciando accanto ad essa il relativo pin.

L’anziana si è resa conto di quanto accaduto quando ha notato che erano stati effettuati diversi prelievi da seicento euro ciascuno in provincia di Napoli. Non appena ha preso consapevolezza della situazione, ha immediatamente presentato denuncia alla polizia. Gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Avellino si sono recati presso l’abitazione della donna per effettuare un sopralluogo alla ricerca di eventuali tracce che potessero aiutare nelle indagini.

Al momento, le investigazioni sono ancora in corso e si spera che gli autori di questo vile gesto possano essere individuati e puniti per il loro crimine. Nel frattempo, è importante ricordare a tutti di fare attenzione e adottare precauzioni per proteggere la propria sicurezza e i propri beni. Non bisogna mai lasciare oggetti di valore incustoditi e si consiglia di tenere sempre d’occhio i propri conti bancari per rilevare eventuali attività sospette.

L’anziana vittima di questo furto ha subito un grave danno economico e, ancora più importante, ha perso la sensazione di sicurezza nella propria casa. È fondamentale che la comunità si unisca per combattere il crimine e garantire che situazioni come questa non accadano più. Speriamo che le autorità possano individuare e arrestare i responsabili di questo gesto vile e che l’anziana possa tornare a vivere serenamente nella sua abitazione, senza paura di nuovi episodi simili.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui