I genitori del piccolo Davide Marciano, il bambino di 4 anni di Maddaloni morto annegato durante un ricevimento in una struttura ricettiva di Lucrino, sono stati chiamati a testimoniare in aula durante l’udienza celebrata nei giorni scorsi davanti al giudice monocratico Bardari del tribunale di Napoli. I familiari del piccolo, rappresentati dagli avvocati Romolo Vignola e Valerio Stravino, hanno fornito la loro versione dei fatti riguardanti quei drammatici istanti. Il giudice ha anche ascoltato la testimonianza della donna che stava festeggiando il matrimonio, che si è trasformato in tragedia. L’udienza è stata rinviata e si tornerà in aula tra un paio di settimane.
La tragedia si è verificata nel luglio del 2019, quando il piccolo Davide, insieme ai suoi genitori, era stato invitato a un matrimonio. Era stato affidato agli animatori presenti durante il ricevimento, ma in un momento di distrazione si sarebbe allontanato. È stata un’animatrice a notare il corpo del bambino in piscina, ma purtroppo i soccorsi sono stati inutili. Davide è morto durante il trasporto in ospedale.
Questo triste episodio ha scosso profondamente la comunità di Maddaloni e ha sollevato numerose domande sulle responsabilità legate alla sicurezza dei bambini durante eventi come matrimoni o feste. È fondamentale che vengano adottate misure di prevenzione e che gli animatori o le persone addette alla sorveglianza dei bambini siano adeguatamente addestrati e attenti a evitare incidenti di questo genere.
La testimonianza dei genitori e della sposa durante l’udienza sarà fondamentale per far luce su quanto accaduto e per determinare eventuali responsabilità. È importante che si faccia giustizia per la morte di Davide e che si traggano insegnamenti da questa tragedia per evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro.
La morte di un bambino è sempre una tragedia che lascia un vuoto incolmabile nella vita dei genitori e delle persone che gli erano vicine. È un dolore che non si dimentica mai e che segna per sempre. È importante che la società tutta si mobiliti per garantire la sicurezza dei bambini e per prevenire tragedie come questa. Nessuna famiglia dovrebbe mai dover affrontare la perdita di un proprio figlio in circostanze così tragiche.
Si spera che l’udienza in aula possa fare chiarezza su quanto accaduto e che si possano trarre le giuste conclusioni per garantire la sicurezza dei bambini in simili occasioni. È necessario che si prenda sul serio la responsabilità di proteggere i più piccoli e che si agisca di conseguenza per evitare che tragedie come questa si ripetano in futuro. La vita di un bambino è preziosa e deve essere protetta a ogni costo.
