Il distaccamento dei vigili del fuoco della costiera amalfitana si trova in una situazione di disagio. Il presidente della Conferenza dei Sindaci della costa d’Amalfi, Fortunato della Monica, ha lanciato l’allarme riguardo alla perdita dello status di sede disagiata del distaccamento. Ha contattato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e il prefetto di Salerno, Francesco Esposito, per manifestare le sue preoccupazioni.

Secondo Della Monica, la perdita di questo status e le nuove regole riguardanti gli orari di servizio potrebbero comportare rischi per le operazioni di soccorso, soprattutto durante la stagione estiva, quando il territorio è affollato dai turisti. Anche il sindacato autonomo dei vigili del fuoco (Conapo) ha chiesto una revisione dei criteri ministeriali in vigore dallo scorso gennaio.

Questa situazione comporta un cambiamento nell’organizzazione del servizio. Prima, i pompieri assegnati al distaccamento di Maiori erano divisi in quattro squadre, ognuna lavorava in turni continui di 12 ore, seguiti da tre giorni di riposo. Ora, invece, si è tornati agli orari classici, con un cambio del personale ogni 8 ore. Della Monica sostiene che questa situazione comporti uno spreco di risorse pubbliche per gli straordinari da pagare e difficoltà per il personale non residente a raggiungere il luogo di lavoro. Pertanto, insieme all’appello del sindacato Conapo, chiede una revisione dei criteri ministeriali per il riconoscimento di sede disagiata.

Il lavoro dei vigili del fuoco lungo la costa d’Amalfi, da Erchie a Positano, da Tramonti a Furore, è prezioso e quasi costante durante tutto l’anno, a causa della particolare conformazione del territorio. Si occupano di incendi durante l’estate e di smottamenti durante l’inverno. Inoltre, sono sempre pronti a intervenire per il soccorso di persone, sia dispersi che feriti gravi, come nel caso del turista che è precipitato nel fiordo di Furore lo scorso martedì.

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