Le forze dell’ordine a Napoli hanno recentemente portato avanti un’azione decisa contro due individui che si rendevano responsabili di gestione illecita di rifiuti e smaltimento non autorizzato di acque di dilavamento. Il primo caso riguarda un uomo di 62 anni, titolare di un’attività per la raccolta di rifiuti, che è stato denunciato per aver stoccato rifiuti in un’area non autorizzata all’interno del porto di Napoli. Utilizzando autocompattatori e cassoni, l’uomo ha violato le normative in materia di smaltimento dei rifiuti.
Il secondo caso riguarda una donna di 42 anni, amministratrice unica di una società di costruzione e assemblaggio di natanti, che è stata denunciata per aver scaricato illegalmente acque di dilavamento non trattate nella pubblica fognatura, senza autorizzazione. Il controllo dell’azienda ha rivelato questa pratica non conforme alle normative vigenti.
Entrambi i casi sono stati portati all’attenzione dell’autorità giudiziaria, dimostrando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare fenomeni di gestione illecita di rifiuti e smaltimento non autorizzato di acque di dilavamento. Queste azioni illegali possono provocare gravi danni all’ambiente e alla salute pubblica, pertanto è fondamentale combatterle con determinazione.

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