Un’operazione congiunta tra le forze dell’ordine di Campania e Calabria ha portato all’arresto di 15 persone coinvolte in un traffico di droga gestito dalla ‘ndrangheta. L’indagine, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, ha portato all’emissione di un’ordinanza cautelare nei confronti di individui accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti come cocaina e marijuana, nonché di altri reati come furto, ricettazione e minaccia, tutti con finalità mafiose.

Secondo l’accusa, un gruppo criminale composto principalmente da soggetti campani aveva rapporti con le cosche di ‘ndrangheta degli Alvaro di Sinopoli, in Calabria. Carmine Ferrara, indicato come il principale intermediario tra narcotrafficanti stranieri e organizzazioni criminali in Italia, è stato individuato come elemento chiave del sodalizio.

Le indagini hanno rivelato che il porto di Salerno era diventato un punto di importazione di droga dal Sudamerica, con un sequestro di 220 chilogrammi di cocaina avvenuto nel marzo 2023. L’operazione, coordinata dalla Procura di Salerno e con il supporto della Guardia di Finanza e del Ros dei Carabinieri, ha smantellato un’importante rete di traffico gestita da Franco Volpe e Cataldo Esposito, con presunti legami con la famiglia Alvaro in Calabria.

L’arresto dei 15 soggetti coinvolti dimostra l’impegno delle autorità nel contrastare il traffico di droga e le attività criminali legate alla ‘ndrangheta, un duro colpo per le organizzazioni criminali che cercano di infiltrarsi nel territorio nazionale.

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