Lo sbarco delle 87 persone soccorse nel Mediterraneo centrale è stato completato a Napoli dopo tre giorni di navigazione dalla nave di Emergency Life Support. Tra di loro, ci sono otto donne e 17 minori, di cui tre non accompagnati. Il comandante della Life Support, Domenico Pugliese, ha commentato che la scelta di assegnare un porto lontano mette a rischio ulteriori sofferenze ingiustificate per i naufraghi. Il gommone era partito dalla Libia e è stato avvistato da un aereo di Pilotes Volontaires che ha segnalato la loro posizione alla Life Support. Dopo un soccorso in condizioni critiche, le persone soccorse sono ora al sicuro a terra. Provengono da diversi paesi in cui ci sono guerre, violazioni dei diritti umani e gravi problemi di sicurezza alimentare.

La Life Support ha completato 19 missioni nel Mediterraneo Centrale da dicembre 2022, soccorrendo un totale di 1.631 persone in difficoltà in mare. Le operazioni di sbarco sono state coordinate dalla Prefettura e hanno coinvolto varie istituzioni, tra cui la Procura della Repubblica, il Comune di Napoli e la Croce Rossa Italiana. Dopo le prime verifiche di salute, i migranti sono stati trasferiti al Residence dell’Ospedale del Mare per ulteriori controlli sanitari. Successivamente, saranno assegnati ai Centri di accoglienza straordinaria della regione, tranne i minori non accompagnati che saranno presi in carico dal Comune di Napoli. Il prefetto Michele di Bari ha ringraziato tutte le istituzioni coinvolte nelle operazioni di accoglienza.

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