La notizia del rinvio a giudizio per Rosita Galdiero, dirigente nazionale della Fiom Cgil, ha scosso l’opinione pubblica. La donna, già segretaria della Cgil sannita, è stata accusata di aver denunciato il falso riguardo alle minacce ricevute con proiettile inesploso presso la sede del sindacato a Roma e a casa sua. A suo carico anche l’accusa di presunta truffa, poiché il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Roma aveva disposto una scorta per lei e il suo autista, Fulvio Piccirilli.
L’udienza per il rinvio a giudizio è stata fissata per il 2 luglio presso il tribunale di Roma. Le indagini, inizialmente condotte dalla Digos sannita, hanno portato alla decisione dei magistrati romani di procedere con il processo. Gli episodi contestati risalgono al periodo compreso tra il 9 e il 13 giugno 2022.
L’accusa di denuncia falsa e presunta truffa ha sollevato molte domande sulla condotta della sindacalista e del suo autista. Resta da capire quali saranno le prove presentate durante l’udienza e quale sarà l’esito del processo. La vicenda continua a tenere banco e a destare interesse nell’opinione pubblica.