Napoli. Mariarca Cotugno, la “regina” dello spaccio itinerante del Rione Sanità, ha lasciato il carcere di Secondigliano.

Secondo la Procura di Napoli, era lei a gestire tutto lo spaccio. Dal suo cellulare partivano gli ordini per le consegne a domicilio di droga. Un business che, stando a quanto riferiscono gli inquirenti, fruttava migliaia di euro al mese nel centro di Napoli, in particolare nella zona delle Fontanelle al Rione Sanità, diventata il punto centrale dello spaccio.

Nonostante le pesanti accuse, Mariarca Cotugno ha ottenuto gli arresti domiciliari grazie alle argomentazioni dei suoi legali, gli avvocati Gennaro De Gennaro ed Emireno Valteroni. La donna è la madre del trentenne Antonio Giglio, indicato come il vertice del gruppo specializzato nell’approvvigionamento e nella vendita al dettaglio di ingenti quantitativi di hashish e marijuana.

Antonio Giglio, secondo gli inquirenti, si era imposto come il vertice dello spaccio napoletano grazie alle sue qualità “imprenditoriali”. Il gruppo vendeva H24, con turni di lavoro continuo organizzati da Mariarca Cotugno. Le attività investigative hanno rivelato che l’organizzazione non ha ridotto la sua attività nemmeno durante le misure restrittive legate alla pandemia da Covid-19.

Dopo pochi mesi dall’arresto, Mariarca Cotugno ha ottenuto gli arresti domiciliari. Il processo inizierà il 18 giugno davanti al Tribunale di Napoli.

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