Scuola che vai, custode che trovi. Ma non sempre è un custode regolare. Questo è quanto emerge da un dossier di Europa Verde sugli alloggi degli istituti scolastici della zona Vomero-Arenella. Su 14 scuole, ben 6 case sono occupate senza le carte in regola. Una media impressionante, che potrebbe portare a galla cifre decisamente significative, se si considera che a Napoli si contano circa 3300 scuole (tra pubbliche e private).

Il fenomeno delle occupazioni abusive non è da sottovalutare, se si pensa che proprio in merito alla regolarizzazione delle case comunali, la Regione Campania ha approvato la graduatoria provvisoria delle assegnazioni. Circa 200 le domande rigettate su Napoli per irregolarità.

In particolare, nel dossier si fa riferimento alla scuola materna del plesso Minucci, alla E. Nobile, alla E. A. Mario, alla Sant’Ignazio di Loyola, al Quarati e alla Belvedere. A testimonianza della gravità della situazione, Europa Verde ha inviato una mappa degli alloggi dei custodi degli istituti scolastici indebitamente occupati al Comune e alle Autorità, affinché si intervenga e si rispristini lo stato dei luoghi.

L’approvazione della graduatoria provvisoria per l’inserimento nell’Anagrafe del Fabbisogno Abitativo degli aventi diritto all’assegnazione di alloggi ERP, inoltre, è un passo importante per dare casa a chi ne ha davvero il diritto. L’esistenza di una lista ufficiale aggiornata, infatti, è una misura decisiva che, da un lato, faciliterà le eventuali prossime operazioni di sgombero. E che, dall’altro, consentirà di consegnare le case in tempi più stretti, sottraendole alle mire degli abusivi.

Inoltre, il Comune ha inviato 28mila diffide da 260 milioni agli occupanti, per mettere in chiaro che chi occupa il patrimonio comunale senza le carte in regola non è più tollerato.

A dimostrare che la lotta all’abusivismo è una priorità per le istituzioni ci sono anche le parole del deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli e del consigliere municipale di Europa Verde Rino Nasti: «bisogna intervenire con energia e mettere fine a questi soprusi».

In conclusione, l’approvazione della graduatoria provvisoria per l’inserimento nell’Anagrafe del Fabbisogno Abitativo degli aventi diritto, unita alla decisione del Comune di inviare diffide agli occupanti abusivi, segnala una volontà politica di contrastare con forza il fenomeno delle occupazioni abusive. Si tratta di un segnale importante che, speriamo, possa portare a una maggiore trasparenza e legalità nel settore delle abitazioni.

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