L’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino è in una situazione di crisi, con il pronto soccorso che non riesce più a reggere la pressione dei codici in ingresso. Di conseguenza, la direzione medica di presidio ha deciso di bloccare gli interventi chirurgici in elezione nel reparto di Ortopedia e i ricoveri programmati, cercando di alleggerire così il carico di lavoro.
Ciò che contribuisce a rendere ancora più difficile la gestione dell’emergenza è la carenza di personale medico e infermieristico: il reparto di Emergenza, ad esempio, avrebbe bisogno di un’altra decina di infermieri e di altrettanti operatori sanitari.
Per questo motivo, i medici del pronto soccorso hanno diffidato il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, Renato Pizzuti, minacciando l’avvio di una battaglia legale in assenza di risposte concrete. La diffida, curata dagli avvocati Vincenzo De Falco e Francesco Arrotta, chiede al manager una svolta gestionale, ma anche il rispetto di un contratto collettivo nazionale, che sarebbe stato più volte violato.
In particolare, si chiede di porre in essere una serie di misure organizzative che possano risollevare le sorti di un reparto allo stremo e di assicurare una maggiore qualità dell’assistenza ai pazienti. Inoltre, si chiede che siano adottati tutti i provvedimenti necessari per il ripristino della legalità e per la risoluzione delle problematiche entro sabato prossimo.
Speriamo che la situazione possa essere affrontata e risolta al più presto, per assicurare ai pazienti un’assistenza di qualità e un ambiente di lavoro sicuro per i medici.