La Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno ha disposto perquisizioni su delega e un’indagine sulla rete di spaccio di droga legata al “clan Buonocore” che opera a Scafati e Santa Maria la Carità. L’inchiesta, iniziata nel 2017 e conclusa nel 2018, ha coinvolto 44 persone, di cui alcune già detenute per estorsioni e altri reati in Castellammare di Stabia.

Secondo gli investigatori, Giuseppe Buonocore sarebbe il promotore e l’organizzatore del traffico di stupefacenti, comprendente marijuana, cocaina e hashish. Il gruppo avrebbe diviso i ruoli tra più indagati, come reperire la droga dai fornitori, trasportarla e consegnarla ai pusher e riscuotere i crediti.

Le indagini dei carabinieri hanno documentato incontri presso un bar e una ditta di noleggio auto per reclutare nuovi acquirenti. Gli indagati sono accusati di vari reati, tra cui cessione e possesso di stupefacenti, alcuni in quantità molto elevate.

Un caso significativo è quello di una coppia di coniugi di Battipaglia che avrebbe acquistato droga per un valore di 12.000 euro. Sei degli indagati sono già detenuti per la precedente inchiesta, mentre gli altri sono stati raggiunti da perquisizioni.

L’inchiesta non è ancora conclusa, ma sembrerebbe che il gruppo sia legato a famiglie camorristiche e stia operando un vasto traffico di droga da diversi anni.

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