Il 18enne Aniello Longobardi ha perso la vita a seguito di un incidente stradale, nel quale era coinvolto insieme all’amico di 17 anni, che guidava uno scooter. La procura presso il Tribunale dei minori di Salerno ha concluso l’indagine sulla morte del 18enne, ritenendo l’amico responsabile del sinistro. La procura di Nocera Inferiore, invece, ha chiesto l’archiviazione per i due automobilisti coinvolti. La decisione la prenderà il gip, in camera di consiglio, a seguito dell’opposizione presentata dal legale che assiste la famiglia del ragazzo deceduto.

Secondo il consulente, le uniche responsabilità sarebbero del ragazzo minorenne che guidava lo scooter. Il veicolo proveniva da Angri e si dirigeva verso Pagani: all’altezza di via Ugo Foscolo lo scooter avrebbe tamponato un’auto che li precedeva e che pare fosse in procinto di svoltare. L’urto tra i due veicoli provocò la caduta dei due ragazzi. Ad avere la peggio fu il 18enne, travolto da una seconda auto che procedeva dalla direzione opposta.

Il 17enne minorenne, dunque, rischia di finire sotto processo per omicidio stradale, che integra una serie di violazioni anche del codice della strada. Il giudice potrebbe decidere per un’archiviazione o un’integrazione d’indagine. Il 17enne, invece, rischia di finire sotto processo, dopo la conclusione dell’inchiesta, e potrà presentare memorie o chiedere dei riti alternativi una volta dinanzi al gip.

La morte del 18enne Aniello Longobardi è un tragico evento che ricorda a tutti quanto sia importante la sicurezza stradale. È necessario che i guidatori, soprattutto i giovani, siano consapevoli dei rischi che corrono sulla strada e che seguano le regole del codice della strada. Solo così si può evitare di incorrere in tragedie come questa.

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