Il Tribunale Civile di Santa Maria Capua Vetere ha riconosciuto lo status di vittima del dovere a Gabriele Posillipo, dipendente del Ministero della Giustizia, su richiesta dell’avvocato Giuseppe Bucci. La vicenda risale a 10 anni fa, quando Posillipo si trovava su un appezzamento di terreno di sua proprietà a Marcianise. Qui ha notato quattro persone intente a rubare cavi di rame di proprietà delle Ferrovie dello Stato.

Posillipo, nel tentativo di sventare il furto, si è avventato contro i malviventi, intimando loro di abbandonare il materiale sottratto. Ma questi armati di bastone lo hanno aggredito e, nonostante le gravi lesioni personali, è riuscito a recuperare la refurtiva, pari a circa 4 km di rame, per un valore di circa un milione di euro.

A seguito dell’accaduto, il Commissariato di Polizia di Marcianise, in collaborazione con la Polizia Ferroviaria di Napoli, ha recuperato definitivamente la refurtiva, restituendola ai legittimi proprietari.

In seguito al riconoscimento dello status di vittima del dovere, il Ministero è stato condannato a corrispondere a Posillipo i benefici previsti dall’articolo 4 del DPR 243/2006, ovvero una speciale elargizione nella misura di €.2.000,00 per ogni punto di invalidità; un assegno vitalizio non reversibile di €.500,00; un assegno vitalizio non reversibile di €.1.033,00, per un totale di circa 100 mila euro.

Si tratta di una sentenza storica, che premia il coraggio e la determinazione di Gabriele Posillipo, che ha saputo difendere i beni pubblici a rischio di furto, mettendo a repentaglio la propria incolumità.

Articolo precedenteProcesso per l’omicidio di Giovanni Invito, parla l’uomo del clan
Articolo successivoVariante Ss18 a Pontecagnano Faiano: si aspetta un incidente grave per fare qualcosa?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui