Violenza in una Rems di San Nicola Baronia: il sindacato chiede misure di protezione per il personale

La notte scorsa presso la Rems di San Nicola Baronia, in provincia di Avellino, un’operatrice sanitaria è stata aggredita e ferita da un detenuto sottoposto ad un Tso. La situazione ha generato una forte protesta da parte dei sindacati che chiedono al dirigente della Asl di Avellino, Mario Ferrante, di rafforzare le misure di protezione per il personale e di ampliare la dotazione organizzativa. Massimo Imparato, coordinatore della Cisl Funzione Pubblica Irpinia-Sannio, ha dichiarato: “Ci aspettavamo una convocazione che non è mai arrivata. Non siamo più disponibili a ricevere generica solidarietà dal direttore generale della Asl. Senza un incontro chiarificatore, saremo costretti a chiamare in giudizio le amministrazioni competenti per il danno psicofisico che sta subendo il personale di San Nicola Baronia”. L’infermiera aggredita ha ricevuto una prognosi di cinque giorni.

L’episodio di violenza accaduto nella Rems di San Nicola Baronia è un’altra triste dimostrazione dei rischi a cui sono esposti i lavoratori della struttura sanitaria che ospita autori di reato ritenuti infermi o seminfermi di mente oltre che socialmente pericolosi.

I sindacati hanno espresso la loro preoccupazione per la sicurezza del personale, chiedendo al dirigente della Asl di Avellino, Mario Ferrante, di rafforzare le misure di protezione e di ampliare la dotazione organizzativa. Massimo Imparato, coordinatore della Cisl Funzione Pubblica Irpinia-Sannio, ha dichiarato che non sono più disponibili a ricevere generica solidarietà dal direttore generale della Asl e che, se non verrà organizzato un incontro chiarificatore, saranno costretti a chiamare in giudizio le amministrazioni competenti.

È necessario fare di più per garantire la sicurezza del personale in queste strutture. La situazione attuale è inaccettabile e non può essere tollerata. È fondamentale che il personale venga adeguatamente protetto e che le misure di sicurezza vengano rafforzate. I lavoratori non devono essere costretti a rischiare la propria incolumità per svolgere il proprio lavoro.

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