La morte dello chef Manuel Costa, ucciso con due colpi di pistola dal 43enne Fabio Giaccio, sembra essere legata a motivi economici. Secondo i messaggi audio inviati dallo chef, Giaccio avrebbe proposto di entrare in società per la gestione di una pizzeria a Roma, con la promessa di 100mila euro. Inoltre, Giaccio avrebbe voluto riavere indietro i 30mila euro già investiti nel locale, ma lo chef Costa non avrebbe accettato.

Nei giorni precedenti l’omicidio, Giaccio avrebbe messo in atto una trappola, presentandosi all’incontro con una pistola nonostante non avesse il porto d’armi. I testimoni raccontano di una discussione animata ma non accesa avuta tra i due nell’auto della vittima, poi l’imprenditore casertano ha estratto l’arma e lo chef Costa è stato freddato con due colpi al torace e alla testa.

Si tratta di un caso tragico e sconcertante, che dimostra come la ricerca dei profitti possa portare a gravi conseguenze. La morte dello chef Manuel Costa è una tragedia che non può essere dimenticata e che ci ricorda quanto sia importante rispettare le leggi e tenere la calma in situazioni di conflitto.

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