I controlli dei NAS hanno scoperto una situazione preoccupante nelle mense scolastiche italiane, con una su tre irregolare. Le ispezioni hanno riguardato 1.058 aziende di ristorazione collettiva e hanno evidenziato numerose irregolarità, come l’impiego di alimenti di minore qualità rispetto a quella pattuita nei contratti di fornitura stipulati con i Comuni, alimenti mal conservati o scaduti, cucine in precarie condizioni igieniche e personale irregolare.

Inoltre, sono state riscontrate violazioni nella gestione degli alimenti e nelle condizioni d’igiene nei locali di preparazione dei pasti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto, nella regolarità di impiego delle maestranze e relativo possesso di adeguata qualifica e preparazione professionale.

Per quanto riguarda le conseguenze dei controlli, sono state comminate sanzioni pecuniarie per 240 mila euro, sono state sospese o sequestrate 9 aree cucina e sono stati denunciati 22 gestori.

I controlli dei NAS rappresentano un’azione importante per la tutela della salute dei bambini e degli studenti, evitando loro di essere esposti a rischi di intossicazione e reazioni allergiche. Si raccomanda ai gestori delle mense scolastiche di adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza alimentare, la qualità dei prodotti e l’igiene degli ambienti.

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