Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha condotto una campagna di controlli presso 1.058 aziende di ristorazione collettiva operanti all’interno di mense scolastiche di ogni ordine e grado in tutta Italia. Dai risultati è emerso che il 31% delle aziende controllate ha evidenziato irregolarità, con 482 violazioni penali e amministrative.

A causa di violazioni nella gestione degli alimenti, nelle condizioni d’igiene nei locali di preparazione dei pasti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti, nella regolarità di impiego delle maestranze e nel possesso di adeguata qualifica e preparazione professionale, sono state irrogate sanzioni pecuniarie per 240 mila euro.

In alcuni casi, sono stati disposti la sospensione dell’attività o il sequestro di 9 aree cucina per rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali. Sono stati inoltre sequestrati più di 700 kg di derrate alimentari scadute di validità e custodite in ambienti inadeguati, nonché destinate all’impiego nelle pietanze sebbene di qualità inferiore a quanto previsto.

Inoltre, sono stati deferiti all’A.G. 22 gestori dei servizi-mensa per reati quali frode ed inadempienze in pubbliche forniture, detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e inosservanze alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

I controlli hanno interessato le province di Salerno, Avellino e Benevento, con 18 servizi scolastici controllati e 8 non conformità rilevate.

Questa campagna di controlli è stata un’importante iniziativa volta a garantire la sicurezza alimentare nei servizi di ristorazione collettiva, soprattutto nelle fasce sensibili delle utenze scolastiche.

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