In vista dell’ormai vicino scudetto del Napoli, la febbre del merchandising tarocco sta esplodendo in tutta la città. Decine di nuovi punti vendita abusivi stanno sbucando ogni giorno, portando con sé la guerra per il controllo del mercato.

Ieri ad Ercolano, due ambulanti abusivi si sono armati l’uno contro l’altro per un posto conteso, quello in cui allocare la bancarella. Uno dei due ha impugnato una pistola ed è stato più veloce dell’altro, che aveva imbracciato un fucile, rimanendo ferito. Accompagnato al Pronto Soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, è stato medicato e dimesso.

La storia è iniziata poco prima delle 11 di ieri, quando in via Mare, la strada a pochi passi dagli Scavi, ex roccaforte del clan Birra-Iacomino, si sono uditi degli spari. Un uomo di 40 anni aveva sistemato il suo banchetto in un punto della zona e un 28enne arrivato dopo gli ha contestato il posto scelto per vendere i suoi gadgets. Una lite è scoppiata e il 28enne ha tirato fuori dallo zaino un fucile, mentre l’altro estraeva dai pantaloni una pistola. Entrambi hanno premuto il grilletto, ma il pistolero è stato più veloce, colpendo l’altro alla mano e all’anca.

A quel punto sono intervenuti carabinieri e polizia. I primi hanno trovato il 28enne ferito e l’hanno accompagnato al Pronto Soccorso, gli agenti di polizia, invece, su segnalazione hanno fatto irruzione in un casale di corso Resina ed hanno trovato il pistolero che si nascondeva.

La sparatoria ha squarciato il velo della tranquillità ad Ercolano, da anni liberata dalla camorra con 500 arresti e i clan decapitati. Il sindaco Ciro Buonajuto ha condannato aspramente l’accaduto, sottolineando che la violenza non è la soluzione per risolvere questioni.

Gli investigatori stanno ancora vagliando la posizione dei due, già noti alle forze dell’ordine per droga e reati minori. La Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie si terrà oggi, accompagnata da una marcia anticamorra con 5000 bambini.

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