Inchiesta sui “guaglioni di via Irno”: chiuse le condanne

Si è conclusa l’inchiesta sui “guaglioni di via Irno”, un’organizzazione criminale con una fitta rete di traffico di droga tra Salerno e la provincia di Napoli. L’inchiesta, condotta dalla Dda di Salerno, ha portato all’emissione di cinque condanne, che vanno dai 17 anni e 7 mesi – per un 33enne ritenuto a capo dell’organizzazione – agli 8 anni e 11 mesi di reclusione per altri imputati.  

I due fratelli accusati di essere i promotori del sistema criminale organizzavano spedizioni nell’hinterland napoletano, a Secondigliano, dove acquistavano lo stupefacente (eroina, cocaina e crack) che finiva nelle piazze di Salerno. Il gruppo aveva messo in piedi un “call center” con centralinisti che si alternavano nei turni e rispondevano ai telefoni dedicati per ricevere le ordinazioni. La droga veniva venduta anche attraverso delle promo, un modo per annientare la concorrenza.  

L’inchiesta è servita a smantellare una rete di traffico di droga che, come ha sottolineato il capo della Dda di Salerno, “era particolarmente aggressiva con la concorrenza ed estremamente attenta a garantire l’approvvigionamento di droga al mercato salernitano”. Si tratta di una vittoria importante nella lotta al crimine e alla droga.

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