Un processo a carico di 65 persone è stato rinviato a dicembre a causa di tre difetti di notifica. Si tratta di persone che sono accusate di aver beneficiato delle prestazioni di un medico e di aver incassato assegni per false invalidità. Il processo è stato seguito dalla Direzione Generale dell’Inps che ha inviato una commissione medico-legale per revisionare i riconoscimenti e revocare i benefici non dovuti.

Il processo vede coinvolti vari avvocati tra cui Nicola Russo, Paolo di Furia, Raffaele Carfora, Luigi Corsiero, Mario Griffo, Vincenzo Cortellessa e Gaetano Laiso. Le persone sotto accusa sono residenti in varie città della provincia di Caserta, tra cui Caserta, Aversa, Maddaloni, Capua, Mondragone, San Nicola la Strada, Villa Literno, Casal di Principe, Lusciano, San Cipriano, San Marcellino, Portico, Sant’Arpino, Pignataro, Orta di Atella, Parete, Castel Morrone, San Felice a Cancello, Sparanise, Carinola, Cancello ed Arnone, Frignano, Capriati al Volturno, Capodrise, Teano, Pontelatone, Trentola Ducenta, Tora e Piccilli, Alife e Bellona.

Le accuse a loro carico sono di corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso. Si tratta di un caso importante che ha portato alla luce un sistema fraudolento che ha permesso a ottanta persone di ottenere riconoscimenti di invalidità non dovuti. Il processo è stato rinviato a dicembre a causa dei tre difetti di notifica, ma si spera che la giustizia possa essere fatta.

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