La scomparsa di Domenico Marzo, noto come Mimì Manzo, da Prata di Principato Ultra nel gennaio 2021 continua a rimanere un mistero. Nonostante le indagini avviate dalla procura di Avellino, che hanno portato a diverse accuse a vario titolo contro quattro indagati, non sono ancora emerse novità sulla sorte del 71enne.
Il Gip di Avellino Francesca Spella ha prorogato di altri sei mesi le indagini sulla scomparsa di Mimì Manzo. Questa decisione riguarda tre degli indagati, mentre per la quarta, Romina Manzo, figlia dello scomparso, provvedimento analogo era stato firmato nello scorso settembre.
Gli avvocati dei quattro indagati, Federica Renna e Nicodemo Gentile, chiedono a gran voce di andare a processo. Secondo loro, “il tempo che la procura sta facendo trascorrere non gioca a favore della verità e della giustizia”.
Mimì Manzo è stato visto l’ultima volta intorno alle 22 dell’8 gennaio 2021. Le ultime tracce registrate dalle telecamere di un ristorante di Prata lo riprendono mentre cammina verso una stazione ferroviaria in disuso.
Nonostante le indagini in corso, la scomparsa di Domenico Marzo rimane un mistero insondabile. Il Gip ha concesso un’ulteriore proroga per le indagini, ma i quattro indagati chiedono a gran voce di andare a processo perché, come sostengono gli avvocati, “il tempo che la procura sta facendo trascorrere non gioca a favore della verità e della giustizia”. Si attendono, intanto, nuovi sviluppi nella vicenda.