Ucciso a Mergellina: la straziante storia di Francesco Pio Maimone
Il destino di Francesco Pio Maimone, il 19enne ucciso a Mergellina durante una serata con gli amici, ha sconvolto l’opinione pubblica. Il ragazzo è stato colpito inavvertitamente dal proiettile di una pistola, dopo che una banale lite tra alcuni giovani si è trasformata in tragedia.

A fare il punto sulla vicenda è stato il capo della Squadra Mobile di Napoli, Alfredo Fabbrocini, che ha riferito che da parte di alcuni amici della vittima c’è stata collaborazione ma da altri anche tanta omertà.

Secondo quanto ricostruito, Francesco non aveva nulla a che fare con la lite scoppiata sul posto. La discussione sembrerebbe essere nata per una questione di scarpe, e in particolare per una costosa scarpa nuova, rovinata da un cocktail rovesciato o da un’altra scarpa che avrebbe calpestato il piede di uno dei protagonisti della lite.

Francesco stava lì al bar con altri due amici, venivano da Pianura, un quartiere diverso da quelli delle bande che si sono fronteggiate. Stava mangiando delle noccioline ed è stato colpito inavvertitamente.

Intanto è stato identificato il presunto assassino, un 20enne di Barra, figlio di un esponente della criminalità organizzata morto nel 2013.

La morte di Francesco Pio Maimone, un ragazzo innocente e inermi, è una tragedia che non deve essere dimenticata. La famiglia della vittima, come ha ribadito il capo della Squadra Mobile, è in attesa di giustizia per il loro caro.

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