Ieri, il segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (SAPPE), Donato Capece, ha compiuto una visita nel carcere di Salerno, accompagnato dai quadri sindacali della Campania guidati dal segretario regionale Tiziana Guacci.
Durante la visita, Capece e Guacci hanno sottolineato le carenze di organico e di dispositivi di protezione individuale nei diversi reparti. La pianta organica di Salerno presenta una forza operativa di sole 192 unità, a fronte delle 243 previste.
Inoltre, hanno evidenziato l’alto numero di eventi critici accaduti a Salerno nel corso del 2022: 24 tentati suicidi, 1 decesso, 1 suicidio, 399 atti di autolesionismo e 129 colluttazioni. I dati mostrano chiaramente come la tensione nel carcere salernitano sia costante.
Il SAPPE ha sollevato queste preoccupanti condizioni e ha chiesto un urgente intervento da parte delle autorità competenti. La situazione di Salerno è un chiaro esempio della necessità di un maggiore finanziamento per le carceri italiane, in modo da garantire un adeguato livello di sicurezza e una migliore qualità della vita per i detenuti.