Amici e familiari di Francesco Pio Maimone, il 18enne ucciso a Mergellina da un proiettile vagante nella notte tra il 19 e il 20 marzo, stanno vivendo il quarto giorno di dolore. La casa dei suoi genitori, che a Pianura chiamano le Case gialle, è piena di persone che vogliono portare conforto alla famiglia. Tra loro c’è Monica D’Angelo, che considerava Pio come un figlio.
“Non si può capire che cosa stiamo passando. Una mamma distrutta, un padre distrutto. Gli amici che lo piangono perché era un ragazzo eccezionale, pieno di sogni, lavoratore. Voleva aprire una pizzeria con la sorella. E adesso non c’è più”, dice Monica.
Davanti alla casa dei genitori di Pio sono stati affissi due striscioni. In uno ci sono due fotografie e sull’altro c’è una scritta: ‘Giustizia per Kekko Pio’. Monica sottolinea che “vogliamo giustizia. Fine pena mai, altrimenti queste cose continueranno a succedere. Se tra pochi anni l’assassino dovesse uscire a cosa sarà servito?”.
I funerali di Francesco Pio si terranno sabato 25 marzo alle 15, nella chiesa di San Lorenzo Martire, in via Montagna Spaccata. La funzione sarà celebrata dal vescovo di Pozzuoli. Monica spera che molti ragazzi possano partecipare, per rendere omaggio a un bravo ragazzo come Pio.