“L’omicidio di Rosa Alfieri, una ragazza di vent’anni, ha suscitato grande indignazione in tutti noi. È inaccettabile che una donna possa parcheggiare e rientrare nella sua abitazione e poi non uscirne viva.” Con questa motivazione il sostituto procuratore Rosanna Esposito ha richiesto alla Corte di Assise di Napoli l’aggravante dei motivi abietti e futili, il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche e l’ergastolo per l’imputato Elpidio D’Ambra.

Secondo gli inquirenti, l’omicidio di Rosa Alfieri è stato causato da un tentativo di approccio sessuale da parte di D’Ambra, al quale la ragazza si è opposta con tutte le sue forze.

Momenti di tensione in aula si sono avuti per la reazione del padre della donna poco prima della proiezione delle immagini del corpo della figlia senza vita nell’aula.

Speriamo che la giustizia faccia il suo corso. È importante che la società condanni con fermezza questi atti di violenza e che si adoperi per prevenirli in futuro. Tutti noi dobbiamo fare la nostra parte per costruire un mondo più giusto e pacifico, dove le donne possano vivere senza paura.

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