Nella notte tra il 30 e il 31 marzo, i carabinieri del comando provinciale di Genova, con il supporto dei militari di Napoli e Salerno, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal tribunale di Napoli nei confronti di dieci indagati. Inoltre, è stato messo sotto sequestro anche un bar in una stazione di servizio di Salerno. La complessa indagine coordinata dalla procura di Napoli, denominata Macan2, è lo sviluppo di un’altra attività investigativa dello scorso 9 maggio che portò ad individuare tre sodalizi criminali specializzati nella commissione di truffe operanti su gran parte del territorio nazionale.

Gli indagati sono stati contestati a vario titolo i reati di riciclaggio, ricettazione, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e trasferimento fraudolento di valori. In particolare, gli indagati stanziati a Napoli, reimpiegavano in concorso tra loro provenienti illeciti di varie tipologie di truffe su scala nazionale e importazione dall’est Europa di olio industriale a mezzo cisterne, accompagnate da false bolle di trasporto, costituendo società-cantiere operanti nello specifico settore, nei cui capitali confluivano anche i numerosi beni immobili e mobili acquistati nel tempo dal sodalizio per riciclare denaro.

Durante l’operazione sono state effettuate numerose perquisizioni, che hanno portato al sequestro di beni mobili e immobili per un valore di alcune centinaia di migliaia di euro. Inoltre, è stato sequestrato anche un bar all’interno di un distributore di benzina a Salerno.

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