Un uomo di 46 anni, di origini nigeriane, domiciliato a Castel Volturno. è stato condannato per aver allestito un’officina meccanica abusiva con annesso sversamento di rifiuti illeciti risultanti dall’attività. Il giudice monocratico Antonio Riccio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha deciso che l’uomo dovrà pagare una sanzione di 2600 euro. L’uomo, assistito dall’avvocato Domenico Quintiliano, è finito sotto processo poiché nell’aprile del 2020 in un servizio di controllo interforze ‘Action Day’ venne sorpreso nell’immobile condotto in locazione in via Colonna a Castel Volturno mentre esercitava l’attività abusiva di meccanico.

L’officina era allestita all’interno del cortile e in uno sgabuzzino in muratura dell’immobile. Lì era sito anche un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non derivanti dall’illecita attività di meccanico. Il 46enne era stato condannato a 4 mesi di arresto e 2000 euro di ammenda. Il suo legale ha ottenuto la conversione della pena nella sola sanzione per un totale complessivo di 2600 euro (26 rate da 100). Effettuato quindi il pagamento il reato si estinguerà.

Questo caso dimostra l’importanza del rispetto delle normative in materia di ambiente e sicurezza sul lavoro. L’abusivismo infatti danneggia l’ambiente e la salute delle persone, mettendo a rischio anche la sicurezza delle strutture. È importante che le autorità continuino a monitorare le attività commerciali e a reprimere le attività illegali, per garantire il rispetto delle leggi e la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

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