Aumentano gli episodi di violenza nei confronti del personale sanitario in provincia di Avellino. L’ultimo caso ha visto un uomo di 44 anni armato di un bastone aggredire il personale del 118 e infrangere i vetri dell’ambulanza arrivata per soccorrerlo. Non è la prima volta che accadono episodi del genere, infatti, è la terza aggressione in pochi giorni nei confronti del personale del 118 e del Pronto Soccorso dell’ospedale “Moscati” di Avellino.
Il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Renato Pizzuti, ha espresso il suo sostegno e la sua solidarietà al personale sanitario, sottolineando che la violenza contro medici e infermieri è ingiustificabile. Il segretario della Funzione pubblica Irpinia-Sannio della Cisl, Massimo Imparato, ha annunciato un dossier con tutti gli atti di aggressione che si sono verificati negli ultimi tre anni, che sarà consegnato al Prefetto di Avellino, Paola Spena e al sindaco del capoluogo, Gianluca Festa.
Il documento evidenzia che oltre il 70% del personale aggredito è di sesso femminile e che nel 60% dei casi a subire le aggressioni è il personale in servizio al Pronto Soccorso. Il sindacato ha chiesto al sindaco di Avellino di richiedere con urgenza al Prefetto la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, al fine di salvaguardare chi, come medici, infermieri e autisti, ogni giorno rischia l’incolumità facendo il proprio lavoro.
Il sindacato sta valutando anche la possibilità di costituirsi parte civile nei processi a carico degli aggressori. È importante che siano prese misure adeguate per garantire la sicurezza del personale sanitario, che svolge un lavoro fondamentale per la salute della comunità. La violenza non può e non deve essere tollerata.