Nelle ultime due settimane, la Capitaneria di Porto di Napoli, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale e la Guardia di Finanza hanno condotto una serie di operazioni di polizia demaniale e marittima. L’obiettivo principale è stato quello di prevenire e reprimere le occupazioni abusive del demanio marittimo e tutelare l’ambiente.

Le attività sono state coordinate dall’Autorità Giudiziaria e hanno interessato ampi tratti del litorale cittadino di Napoli, con specifici interventi eseguiti a Largo Sermoneta, Rotonda Diaz e spiaggia di Sant’Antonio a Mergellina. Durante le operazioni, sono stati rimossi materiali di vario genere, tra cui reti, arredi balneari non più in uso e barche dismesse, con l’impiego di ditte specializzate.

Tutte queste azioni sono finalizzate a mantenere o restituire alla collettività la fruizione delle spiagge e delle aree limitrofe, conservando il loro stato e sanzionando comportamenti illegali che incidono sulla salubrità dell’ambiente. Inoltre, le aree del demanio marittimo sono particolarmente sensibili e fragili, in quanto ricche di tesori paesaggistici e storici, e rappresentano una parte integrante del territorio di una città con densità abitativa tra le prime in Europa.

Per questo motivo, è necessaria una costante attenzione e un forte impegno da parte delle istituzioni che, lavorando in sinergia e grazie anche ad una sempre maggiore sensibilità della cittadinanza, offrono un concreto contributo a preservare e rendere sempre più apprezzabili le straordinarie bellezze del nostro litorale.

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