La notte tra giovedì e venerdì si è verificato un episodio di grande gravità presso l’Ospedale Loreto Mare di Napoli, dove il pronto soccorso non è più attivo. Durante la notte, una persona ferita da arma da fuoco è stata portata in ospedale, mentre i suoi amici hanno scavalcato il cancello e aggredito le guardie giurate presenti sul posto, per poi fuggire. La polizia è intervenuta dopo 40 minuti, verbalizzando l’accaduto.

Per Giuseppe Alviti, leader sindacale e presidente nazionale dell’Associazione Guardie Particolari Giurate, si tratta di un fatto gravissimo che evidenzia ancora una volta l’importanza di presidiare militarmente tutti gli ospedali di Napoli, che sembrano essere una “terra di nessuno”. “Non vogliamo aspettare che ci sia un morto prima di intervenire”, ha dichiarato Alviti, annunciando la possibilità di organizzare una protesta di piazza per rivendicare le tutele giuridiche ed economiche delle guardie giurate.

In ogni caso, l’episodio di Napoli rilancia il dibattito sul tema della sicurezza negli ospedali italiani, dove spesso si verificano episodi di violenza e aggressione nei confronti del personale sanitario e delle guardie giurate. È necessario trovare soluzioni efficaci per garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto a chi si dedica alla cura dei pazienti, senza dimenticare che la sicurezza è un diritto fondamentale di tutti i cittadini.

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