L’Antimafia sta indagando sui recenti fatti accaduti a Roccapiemonte e Castel San Giorgio, entrambi nell’agro nocerino-sarnese. Gli episodi, ovvero la bomba carta esplosa davanti alla casa del sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano, e l’ordigno piazzato all’ingresso dell’abitazione della fascia tricolore di Castel San Giorgio, Paola Lanzara, sono avvenuti ad appena 24 ore di distanza l’uno dall’altro.

Gli investigatori stanno analizzando le immagini di videosorveglianza della zona per capire se i due episodi siano collegati tra loro. Nel frattempo, è stata rafforzata la vigilanza per i sindaci e il mondo politico ed istituzionale ha espresso solidarietà e vicinanza ai sindaci vittime degli attentati.

Il prefetto Francesco Russo ha convocato un vertice sulla sicurezza con gli amministratori locali in prefettura a Salerno, per dare una risposta immediata alle preoccupazioni dei sindaci dell’agro. La situazione è sotto controllo, ma l’Antimafia sta lavorando per ricostruire il contorno di questi due episodi e scoprire se ci sia un legame tra loro.

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