La polizia stradale di Grottaminarda ha svolto un ruolo determinante nell’operazione che ha portato alla condanna di tre truffatori napoletani che hanno agito ai danni di anziani tarantini. Grazie all’attività investigativa della squadra mobile di Taranto, coordinata dalla procura locale, si è scoperto che i malviventi sceglievano le loro vittime tra le persone più anziane e facilmente suggestionabili, contattandole telefonicamente e presentandosi come falsi parenti in difficoltà economiche. In questo modo, inducevano le vittime a consegnare denaro ed altri beni di valore ad altri soggetti, che si presentavano come corrieri incaricati di ritirare la somma pattuita.

Le indagini sono partite da una truffa perpetrata l’8 aprile 2022 ai danni di un anziano tarantino di 88 anni e hanno portato alla risoluzione di altri otto episodi di truffa. Grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza presenti nelle zone interessate, si è riusciti a individuare uno dei tre truffatori, immortalato in diverse occasioni mentre faceva ingresso negli stabili interessati.

Il lavoro della polizia stradale di Grottaminarda è stato fondamentale per la cattura dei malviventi. Infatti, il personale della sottosezione di polizia stradale di Grottaminarda, diretta dal comandante Armando Mirra, ha fermato l’autovettura a bordo della quale viaggiavano due componenti della banda, trovati in possesso dei circa 1200 € e dei monili in oro sottratti alla loro ultima vittima.

La sentenza di condanna ha visto un 24enne napoletano ritenuto responsabile di 9 truffe e una rapina e condannato alla pena di anni 7 e mesi 2 di reclusione, oltre a 3.000 euro di multa. Un 29enne napoletano è stato condannato alla pena di 6 mesi ed euro 300 di multa, unificati i fatti con quelli di cui alla sentenza gip del 14.10.2022, irrevocabile il 2.3.2023, con pena finale di anni 2 e mesi 6 di reclusione ed euro 1.300 di multa. Infine, un 21enne sempre napoletano è stato condannato alla pena di anni 1 di reclusione ed euro 240 di multa, con pena sospesa, in quanto ritenuto responsabile, in concorso, di un episodio di truffa consumata il 15/09/2022, per la quale era stato colto in flagranza di reato.

La misura cautelare in carcere si è rivelata l’unico strumento idoneo per la tutela degli interessi collettivi, in ragione della particolare vulnerabilità di vittime anziane. Dopo lunghe e complesse ricerche effettuate sia nel comune partenopeo sia in quelli campani limitrofi, i poliziotti della squadra mobile di Taranto, in collaborazione con i colleghi di Napoli, sono riusciti a rintracciare il 24enne, che è stato poi accompagnato in carcere.

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