Il processo a carico di Vincenzo Amin Hedhili, accusato di spaccio aggravato e cessione a minorenni, si è concluso con una lieve sentenza. Il giudice del Tribunale di Benevento ha condannato infatti l’imputato a una pena di soli sei mesi di reclusione, pena sospesa, assolvendolo dall’aggravante della cessione a minorenni e riqualificando i fatti contestati come lievi ai sensi dell’art. 73 della Legge sugli stupefacenti.

Il Pm aveva chiesto una condanna a quattro anni di reclusione, ma il giudice ha accolto le richieste degli avvocati di difesa, Vittorio Fucci e Cosimo Servodio. Amin Hedhili era stato arrestato nella flagranza dello spaccio di circa 140 grammi di hashish e marijuana, dopo accurate indagini dei Carabinieri di Montesarchio e numerose dichiarazioni accusatorie di acquirenti, tra cui diversi minorenni.

Nonostante la giovane età, l’imputato ha diversi precedenti in materia di droga, che lo hanno portato negli ultimi anni a circa tre arresti. Secondo le ricostruzioni delle tesi accusatorie, Amin Hedhili sarebbe considerato uno degli elementi principali dello spaccio della droga in Valle Caudina.

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