I Carabinieri Forestali di Avellino hanno effettuato il sequestro di due aziende nel Baianese e di legname per un valore indicativo di circa un milione di euro. Le società erano dedite alla commercializzazione e lavorazione di legname, ma operavano in assenza delle autorizzazioni necessarie. L’attività investigativa è stata condotta dai Carabinieri della Stazione Forestale di Monteforte Irpino, in collaborazione con i militari della CITES di Salerno e i Vigili del Fuoco di Avellino.

Gli immobili delle aziende si trovavano in area sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico, vicino al corso d’acqua del Regio Lagno “Sciminarro”, soggetto a vincolo di inedificabilità. La lavorazione del legno avveniva su una superficie di 10.000 mq, che al Catasto risultava essere ai fini agricoli e non commerciali. Inoltre, era stato realizzato abusivamente un capannone industriale in ferro e lamiere di circa 1.700 mq in assenza del permesso di costruire e della prevista autorizzazione paesaggistica emesse dagli Enti competenti.

I Carabinieri Forestali hanno riscontrato anche lo smaltimento illecito delle acque meteoriche di dilavamento e di lavaggio delle aree esterne direttamente nel corso d’acqua adiacente. I militari del Nucleo CITES di Salerno hanno elevato sanzione amministrativa per violazione al Regolamento UE, inerente all’acquisto ed alla vendita illecita di materiale legnoso.

Il sequestro delle aziende e di tutte le attrezzature effettuato ha un valore indicativo di circa un milione di euro. Questa operazione dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nella tutela dell’ambiente e nella lotta contro il commercio illecito di legname.

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