Il consigliere comunale Massimo La Porta è stato coinvolto nel blitz della guardia di finanza sulla frode dei corsi di formazione e ora si trova agli arresti domiciliari. Il GIP del Tribunale di Vallo della Lucania ha deciso 11 misure cautelari per la presunta truffa per un giro d’affari di 57 milioni di euro scoperta dai finanzieri di Agropoli. La truffa del credito di imposte coinvolgeva aziende radicate a Cicerale, intestate a Stefano Cammarano, anch’egli indagato. La notizia della misura coercitiva a La Porta ha sconvolto la città, dove l’indagato è molto noto per le sue attività politiche e imprenditoriali. Per maggiori dettagli sull’inchiesta, si può consultare l’approfondimento sul giornale in edicola oggi.

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