Il caso delle Aste Ok continua a tener banco e il 26 aprile si terrà un’altra udienza del controesame del maresciallo del nucleo investigativo dei carabinieri di Avellino. Durante l’ultima udienza, il maresciallo è stato incalzato dalle domande degli avvocati Taormina e Vietri, ammettendo che non sono stati effettuati ulteriori accertamenti e riscontri per verificare i rapporti tra i presunti componenti del sodalizio criminale. Inoltre, il maresciallo si è avvalso della facoltà di non rispondere a alcune domande, in quanto risulta indagato in un procedimento connesso. La difesa si è soffermata in particolare sull’asta di un immobile di Piazza Macello, ma anche in quel caso non sono stati effettuati ulteriori riscontri. L’avvocato Taormina insiste sull’insussistenza delle misure cautelari a distanza di quasi quattro anni dall’esecuzione delle misure. L’udienza del 26 aprile sarà quindi importante per fare luce sulla vicenda delle Aste Ok.