Il Tribunale di Salerno ha emesso una sentenza importante riguardo all’attività di accertamento tecnico delle norme del regolamento forestale della Regione Campania e della Legge Regionale n. 11/1996. In particolare, il giudice monocratico, Mattia Caputo, ha accolto l’opposizione presentata da un’impresa forestale salernitana, che era stata sanzionata per presunte irregolarità nel trattamento dei residui della lavorazione forestale, e ha annullato le ingiunzioni di pagamento emesse a carico dell’impresa.
Il giudice ha stabilito che ai carabinieri forestali, in quanto ufficiali di polizia giudiziaria, è preclusa qualunque attività di accertamento tecnico in ordine alle violazioni delle norme del regolamento forestale della Regione Campania e della Legge Regionale n. 11/1996. Queste attività spettano in via esclusiva al personale del settore tecnico amministrativo forestale competente per territorio e, quindi, ai funzionari del settore foreste della Regione Campania.
Questa sentenza è importante perché mette nero su bianco una circostanza nota a chi opera nel settore boschivo, ma che non era mai stata stabilita da un tribunale. Il Tribunale di Salerno ha escluso che i carabinieri forestali abbiano il potere di effettuare accertamenti di natura tecnica circa le violazioni riscontrate nella loro materialità nell’ambito della violazione delle norme regionali in materia boschiva.
L’impresa forestale salernitana, difesa dall’avvocato Matteo Fimiani del foro di Avellino, ha impugnato gli atti e ha presentato ricorso al Tribunale di Salerno. Grazie alla sentenza del giudice monocratico, l’impresa è stata scagionata dalle sanzioni che le erano state inflitte.
In conclusione, questa sentenza del Tribunale di Salerno ha stabilito chiaramente le competenze delle diverse figure coinvolte nell’applicazione delle norme regionali in materia boschiva, evitando incertezze e contrasti tra le diverse autorità preposte alla tutela del patrimonio forestale.
