L’Albergo dei Poveri, a Napoli, è andato in fiamme di nuovo. Questa volta il fuoco si è impossessato dello scalone monumentale ed è stato Osvaldo Vicente De Mase, medico e membro del direttivo di Piazza Carlo III-Palazzo Fuga, a filmare e diffondere il video dell’incendio sui social. La situazione è allarmante: il monumento è abbandonato e lasciato nelle mani di chi lo occupa con la forza, senza contare le svariate razzie interne e gli infissi di plexiglass montati nel Palazzo dai residenti insediati sul lato di via Tanucci. La realizzazione del progetto del Pnrr, che dovrebbe portare alla creazione di sale di lettura, è ancora lontana e serve assolutamente ripristinare le transenne e garantire una vigilanza al monumento, che è sempre più degradato. Il Palazzo Fuga dovrebbe diventare l’epicentro della cultura partenopea del prossimo futuro, con un finanziamento di 100 milioni dal Mic, ma la rinascita del monumento dovrà fare i conti con una realtà sociale fatta di illegalità, anarchia, abusi e abusivismo che da decenni si sono impossessati dell’inestimabile monumento tra piazza Carlo III e via Tanucci. Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, ha chiesto alle autorità locali di mettere in campo tutti i provvedimenti necessari per proteggerlo e per evitare che sia preda di vandali e baby gang. La situazione è critica e occorre agire al più presto per evitare che il Palazzo Fuga venga distrutto.

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