Scuole guida coinvolte in una maxi inchiesta sulle ‘patenti facili’: 16 rinvii a giudizio

Una maxi inchiesta sulle ‘patenti facili’ ha portato al rinvio a giudizio di 16 persone coinvolte in alcune scuole guida del casertano. Il trucco per suggerire le risposte dell’esame per la patente ai candidati era quello di utilizzare il pollice sinistro falso e l’indice destro vero. Gli imputati dovranno presentarsi a maggio dinanzi al collegio C della seconda sezione penale del palazzo di giustizia di piazza della Resistenza, rispondendo a vario titolo di falso, corruzione e sostituzione di persona.

Tra gli imputati ci sono Raffaele D’Ambrosio, Giustina Gessica Di Monaco, Isuf Cenaj, Marfisia Casafino, Habidin Avdi, Armando Spada, Domenico Loffredo, Mario Piccaro, Giovanni Natale, Valerio Giangrande, Gaetano Uccello, Irma Valentina Di Silvestro, Giuseppe Carbone, Paolo Siciliano, Carmine D’Onofrio e Maddalena Di Giovanni.

Le scuole guida coinvolte sono state accusate di aver sostituito i candidati o di aver fornito loro suggerimenti. Per truccare gli esami le commissioni della motorizzazione civile di Caserta sarebbero state corrotte. In un caso, all’interno dell’aula dove si svolgevano le prove, sarebbero stati introdotti un cellulare, microcamera a bottone ed auricolari per ottenere i suggerimenti. In questo caso, l’esame, inizialmente superato, venne poi annullato.

Per alcuni degli imputati il gup ha disposto lo stralcio di alcune imputazioni per le quali è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere. Nel collegio difensivo sono impegnati numerosi avvocati.

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