L’alveo nocerino ad Angri è stato oggetto di un ennesimo sversamento illegale, che ha causato la fuoriuscita di una grande quantità di schiuma bianca nel fiume Sarno. I residenti della zona sono ormai abituati a questo tipo di situazioni e non possono far altro che segnalarle alle autorità competenti. Il Comitato salute e sicurezza, rappresentato da Eugenio Lato, ha richiamato l’attenzione delle autorità politiche e delle forze dell’ordine sulla situazione, definendo la zona come una “bomba ad orologeria pronta a scoppiare”.

Il Comitato ha proposto alcune soluzioni per risolvere il problema dell’inquinamento dell’alveo e del fiume Sarno. In particolare, ha evidenziato la mancanza di pianificazione e la totale assenza di piani di pulizia e disinquinamento. Secondo Lato, il veleno che corre nelle acque e si infiltra nei terreni sta causando malattie tra gli abitanti della zona.

Il fiume Sarno, oltre ad essere soggetto a sversamenti illegali, ha anche un problema di allagamenti. Inoltre, la zona viene utilizzata, in maniera completamente illegale, come sito di interramento per rifiuti, speciali e non.

La situazione è preoccupante e richiede un intervento immediato da parte delle autorità competenti. È necessario adottare misure per prevenire gli sversamenti illegali e per bonificare l’alveo e il fiume Sarno. Solo così si potrà garantire la salute e la sicurezza degli abitanti della zona.

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