Un nuovo episodio di violenza si è verificato all’interno del reparto di pediatria dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Un medico è stato aggredito da un padre di una bambina che era stata portata in ospedale con la febbre alta. I dettagli dell’accaduto sono stati riportati da Telenuova e i carabinieri sono giunti sul posto per raccogliere le testimonianze.

Non sono ancora chiare le cause che hanno portato a questo ennesimo episodio di violenza contro i camici bianchi. L’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore è l’ultimo di una serie di luoghi in cui si sono verificate aggressioni ai danni dei medici. L’episodio è avvenuto al primo piano dell’ospedale e il padre della bambina avrebbe alzato la voce contro il medico per motivi ancora sconosciuti. L’uomo ha poi alzato le mani contro il pediatra, causando dei traumi facciali.

Nonostante questo, il medico ha continuato a svolgere il suo lavoro nonostante abbia riportato un occhio tumefatto e una prognosi di cinque giorni. I carabinieri sono giunti sul posto per raccogliere le testimonianze dell’accaduto. Sono emersi interrogativi sul perché il pronto soccorso pediatrico venga ancora svolto al primo piano, nonostante in pronto soccorso sia stata creata una sala apposita.

Purtroppo, questo non è il primo episodio di violenza che si verifica in questo ospedale. Lo scorso giugno, la moglie di un paziente si è scagliata contro un medico del pronto soccorso a causa della lunga attesa. Il medico ha riportato un trauma facciale a seguito dell’aggressione.

È necessario che vengano prese delle misure per garantire la sicurezza dei medici e del personale sanitario in generale. Le aggressioni verso chi lavora in ospedale non possono essere tollerate e bisogna fare di tutto per prevenirle. È importante che vengano create delle campagne di sensibilizzazione e che si lavori per migliorare l’organizzazione degli ospedali, in modo da ridurre i tempi di attesa e la frustrazione dei pazienti e dei loro familiari. Solo così potremo evitare che episodi di violenza come questo si ripetano in futuro.

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