L’inchiesta che ha portato all’arresto del consigliere comunale di Agropoli, Massimo La Porta, tra gli altri, è partita nel 2021 grazie all’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia. I flussi di denaro in uscita riconducibili alla “Tax and legal Advisor” di Cicerale, che fa riferimento a Concordio Malandrino, verso una piattaforma maltese di criptovalute, non sono sfuggiti ai finanzieri del nucleo speciale. Questa segnalazione ha fatto scattare l’inchiesta sull’organizzazione cilentana che avrebbe fatto affari con i falsi corsi di formazione nelle aziende. Queste ultime facevano a loro volta cassa illegalmente grazie ai crediti di imposta riscossi con le false fatturazioni della società cartiera di Cicerale.