Un paziente di 50 anni, ricoverato presso l’ospedale Monaldi di Napoli, è stato trovato positivo al tampone per l’influenza H1N1. La polmonite severa che il paziente aveva contratto era stata curata con il metodo ECMO, ma la scoperta dell’influenza ha portato a ulteriori accertamenti. Dalle analisi preliminari del sangue, infatti, è emersa una carenza di anticorpi IgG e IgM, che ha contribuito alla gravità del quadro clinico. Nonostante i tentativi di cura, le condizioni del paziente rimangono gravi e la prognosi è ancora incerta.

L’ospedale Monaldi di Napoli ha sottolineato che l’influenza contratta dal paziente non è l’H5N1, ovvero l’influenza aviaria che ha fatto molte vittime in passato, ma bensì un ceppo influenzale già presente e diffuso. Si tratta comunque di un virus che può essere pericoloso, soprattutto per le persone con un sistema immunitario debole o compromesso.

La notizia del paziente positivo all’influenza H1N1 è un campanello d’allarme per tutti coloro che non si sono ancora vaccinati contro l’influenza stagionale. La vaccinazione è il modo migliore per proteggersi dal virus e per evitare di sviluppare complicazioni.

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