Salerno è una città che ha giocato un ruolo importante nella Resistenza italiana, e oggi vari luoghi simbolo ricordano il sacrificio di uomini e donne per la Libertà. Uno di questi è il Monumento ai Caduti, situato in Piazza Vittorio Veneto, inaugurato nel 1923 da Vittorio Emanuele III. La statua originale, che rappresentava la Vittoria Alata, è stata fusa per utilizzare il prezioso metallo nella fabbricazione di munizioni durante la guerra. Vicino al monumento si trova la lapide del partigiano Tenente Ugo Stanzione, nato a Salerno nel 1921. Stanzione si sottrasse alla cattura nella battaglia del Palazzo Ducale a Sassuolo e si unì ai primi nuclei di ribelli. Morì per mano di un bandito, ma la sua morte fece sì che la formazione partigiana prendesse il nome di Distaccamento Stanzione.
Presso la Provincia di Salerno viene deposta un’altra corona di alloro innanzi alla lapide che ricorda le Medaglie d’oro della Resistenza. Nella Cappella degli Eroi del Cimitero a Brignano si trovano anche le tombe dei partigiani Nicola Monaco e Giuseppe Dente, entrambi nati a Sacco e appartenenti alla Divisione Alpina. Questi due eroi affrontarono il plotone di esecuzione senza paura, e prima di morire, la voce di Monaco non tremò nel levare l’ultimo grido -Viva l’Italia-.
È importante ricordare questi luoghi e queste persone che hanno lottato per la Libertà e la giustizia durante la Seconda Guerra Mondiale, in modo che la loro memoria non vada persa e che le future generazioni comprendano l’importanza di questi eventi storici.